lunedì 24 giugno 2013

Piazza Unita' d'Italia


                                                                 Piazza Unità d'Italia,

Il salotto di Trieste, è la piazza più estesa d'Europa che si affaccia sul mare.Inizialmente si chiamava piazza San Pietro, poi piazza Grande.
Il nome piazza Unità lo assunse quando Trieste fu annessa al Regno d'Italia dopo il 1918. Nel 1955, quando Trieste tornò nuovamente all'Italia con lo scioglimento del territorio libero di Trieste, la piazza prese il nome attuale.
Nel periodo 2001-2005 è stata ristrutturata completamente e pure i palazzi presenti sono stati oggetto di restauro.
La pavimentazione in masegno è stata sostituita da sottili blocchi in arenaria, la fontana dei Quattro continenti è stata posta nella sua posizione originaria davanti all'ingresso principale del municipio e, sul lato mare, è stato installato un sistema di illuminazione con led luminoso blu a ricordo dell'antico mandracchio, interrato tra il 1858 e il 1863.
Osservando la piazza dal lato mare, in senso orario, si affacciano sulla piazza questi palazzi: il palazzo della Luogotenenza austriaca, ora sede della Prefettura, caratterizzato da mosaici che ora raffigurano lo stemma della casa sabauda che sostituiscono quelli originari che raffiguravano lo stemma imperiale austro-ungarico; poi il palazzo Stratti, dove si trova il caffè degli Specchi, storico caffè triestino; il palazzo Modello; il municipio sulla cui torre municipale ci sono due automi bronzei, "Mikeze e Jakeze" che fanno udire i loro rintocchi allo scoccare delle ore; palazzo Pitteri, il più antico palazzo della piazza, il palazzo Vanoli, sede di un prestigioso albergo e il palazzo della compagnia di navigazione Lloyd Austriaco di Navigazione, poi Lloyd Triestino, ed ora sede della Regione.Fontana dei Quattro ContinentiCostrutita tra il 1751 e il 1754 è stata costruita la fontana dei Quattro Continenti, che doveva rappresentare Trieste come la città favorita dalla fortuna grazie all'istituzione del porto franco.
Il mondo è rappresentato da quattro statue alleforiche che richiamano i tratti delle persone che vivevano nei quattro continenti a quel tempo conosciuti (Europa, Asia, Africa e America).
Nel 1938, in occasione della visita di Benito Mussolini, la fontana fu rimossa e custodita all'Orto Lapidario. Fu rimessa nella piazza appena nel 1970, anche se in una posizione diversa rispetto all'attuale che rispecchia l'originale.