Sono due stati d'animo che collimano anche se a volte confliggono.
L'orgoglio spesso può esasperarsi fino ad arrivare alla presunzione o alla superbia, ma abitualmente è quello che ti permette di dare e dimostrare il meglio di te e che suggerisce ambizioni attraverso le quali spesso è possibile a perseguire risultati o a migliorarsi.
La dignità, è qualcosa di più sottile, è quello stato che ti suggerisce che stai passando oltre la linea di demarcazione del sopportabile.
In fondo non è neppure difficile capire quale sia questa linea .
Tutte le volte che ti domandi perchè hai permesso quella cosa, perchè non ti sei imposta in una circostanza e perchè vedendo che dall'altra parte c'è una situazione di comodo, di sfruttamento o di utilitarismo, e senti chiara in te la rivolta a questa sensazione, ma la accetti.....hai penalizzato la tua dignità.
Tutte le volte che ti domandi perchè hai permesso quella cosa, perchè non ti sei imposta in una circostanza e perchè vedendo che dall'altra parte c'è una situazione di comodo, di sfruttamento o di utilitarismo, e senti chiara in te la rivolta a questa sensazione, ma la accetti.....hai penalizzato la tua dignità.
La dignità di solito tace quando i tuoi diritti, le tue aspettative e disponibilità non vengono manipolate o sfruttate per scopi che non hanno come destinazione il tuo benessere ed il rispetto della tua persona.
Alla fine di questa analisi ..... Non è orgoglio
è dignità !
è dignità !