Visualizzazione post con etichetta Museo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Museo. Mostra tutti i post

martedì 8 gennaio 2019

Il libro di oggi 🔖Il Furto dei Munch 💯

Il 24 Agosto 2004 dal Museo Munch  di Oslo vengono sotratti i celebri dipinti L'urlo e la Madonna
           
                         Verranno ritrovati qualche mese dopo 
                   
                           Ma cosa è successo nel Frattempo ?
         Cosa si nascondeva dietro a questo clamoroso furto ?

🔖 Un thriller avvincente che si snoda tra Milano , Oslo e Trieste e      che tiene il lettore col fiato sospeso fino all'ultima pagina

                            ⤵️ Recensioni e acquisto 📚⤵️ https://www.lafeltrinelli.it/products/9788896325650.html

sabato 30 luglio 2016

Omaggio al violinista Yehudi Menuhin nel centenario della nascita

Omaggio al violinista Yehudi Menuhin nel centenario della nascita Il violinista Lucio Degani
e la Nuova Orchestra da camera Ferruccio Busoni, diretti dal M° Massimo Belli, ricordano lo
straordinario musicista nato a New York nel 1916.

A cura di Associazione Nuova orchestra da camera Ferruccio Busoni
Si accede con biglietto di ingresso al Museo (5 euro, ridotto 3 euro) Giovedì 4 Agosto 2016 alle 21.00
 Museo Ferroviario di Trieste - Campo Marzio, via Giulio Cesare 1 

E' ORGANIZZATO DA  URP Comune di Trieste Tel. + 39 040 6754850

Per maggiori info il WEB: http:/ / www.triestestate.it/ calendario

venerdì 11 marzo 2016

Museo d'Arte Moderna Ugo Carà

Museo d'Arte Moderna Ugo Carà
Il Museo d’Arte Moderna di Muggia viene istituito in seguito auna donazione di Ugo Carà al Comune della città.
La collezione che vi è esposta rappresenta l’unico corpus attualmente esistente delle opere del Maestro.
Il Museo d’arte “Ugo Carà” di Muggia ospita nell’arco dell’anno una serie di esposizioni a carattere contemporaneo.
Accanto alla sala dedicata allo scultore e designer Ugo Carà, due ampi spazi sono adibiti per la realizzazione di mostre contemporanee, incontri e conferenza.
Ugo Carà

Ugo Carà nasce a Muggia (Trieste) il 26 novembre 1908.
Assolto nel 1926 il liceo scientifico, frequenta l’Università di Trieste e nel 1928 inizia a esporre disegni, incisioni e sculture.
Nel 1929 tiene la prima mostra ad Atene e, da allora, prende parte alle più importanti rassegne regionali, nazionali e internazionali:
Biennale di Venezia, XIX, XX, XXI, XXIII, XXIV, XXV
Quadriennale di Roma, IV, V, VI, IX
Quadriennale di Torino
Triennale di Milano, II, III, IV, VI, VII
Universale di Parigi e Bruxelles
Internazionale di Scultura - Bajonne
Internazionale del Bronzetto -· Padova
Internazionale della Medaglia - Udine
Internazionale di Scultura - Carrara
Internazionale della Scultura all’aperto - Museo Pagani - Legnano
Mostra della grafica italiana - Tokio, Los Angeles, Città del Messico

L’attività di Ugo Carà si è indirizzata, oltre che alla scultura, alla pittura e alla grafica, anche al design e all’architettura d’interni.
Ne sono testimonianza la partecipazione alle Triennali internazionali delle Arti decorative e industriali di Milano ed alle mostre di arte decorativa italiana a Bruxelles, Berlino, Parigi, Zurigo, Berna, New York, Atene, Buenos Aires e Venezia.
Suoi progetti di arredamento sono stati realizzati dal 1949 al 1963 sulle navi Conte Biancamano, Augustus, Giulio Cesare, San Sebastiano, Victoria, Canaris, Miaulis, Africa, Europa, Galileo Galilei, Guglielmo Marconi, Oceanic.
Dal 1956 al 1976 ha insegnato a Trieste all’Istituto Statale d’Arte E. e U. Nordio per l’arredamento della nave e degli interni.

Opere dell'artista sono presenti in musei e collezioni private:
Metropolitan Museum, New York (USA)
Galleria d'Arte Moderna, Latina (Italia)
Galleria d'Arte Moderna Spazzapan, Gradisca (Italia)
Galleria d'Arte Moderna, Milano (Italia)
Galleria d'Arte Moderna, Gorizia (Italia)
Museo Revoltella, Trieste (Italia)
Gabinetto delle Stampe, Bagnacavallo (Italia)
The Mitchell Wolfson Jr. Collection, Miami (USA)
Museo Augusto Cernigoj, Lipizza (Slovenia)
e inoltre in Germania, Argentina, Croazia, Grecia, Spagna, Inghilterra, Francia e Svizzera.

Ugo Carà viveva e operava a Trieste con studio in via dei Leo 6/A e abitazione di via Vasari 2.
È mancato il 12 dicembre 2004.

Aperto in occasione delle mostre temporanee.

orario invernale
da martedì a venerdì 17-19 - sabato 10-12 e 17-19 - domenica e festivi 10-12
orario estivo
da martedì a venerdì 18-20 - sabato 10-12 e 18-20 - domenica e festivi 10-12

Via Roma 9 

Tel +390409278632

mercoledì 6 gennaio 2016

Arrivate le FVG CARD !

Arrivate le FVG Card !!!
Il pass per scoprire il Friuli Venezia Giulia , La scoperta che emoziona e fa risparmiare.

Un pass con tanti servizi per conoscere il Friuli Venezia Giulia, spendendo meno!
Costruisci il tuo percorso personalizzato alla scoperta del Friuli Venezia Giulia, dove trovi arte, cultura, mare, montagna e benessere!

Visita gratis a Trieste, tra le varie attrazioni, il Castello di Miramare, la Grotta Gigante, il Museo Revoltella e poi scopri le diverse facce di questa città mitteleuropea con le nostre visite guidate.

Se ti trovi a Udine entra gratuitamente nei musei e poi prendi gratis il treno per Cividale per scoprire, con una guida autorizzata, il fascino di questa città longobarda. Non può mancare poi una visita a Villa Manin, maestoso complesso dogale e sede di importanti mostre.

Conosci la storia di Aquileia? Con la FVG Card puoi partecipare gratuitamente alla visita guidata che ti farà scoprire la magnificenza di questa antica metropoli dell'Impero Romano ed entrare gratuitamente in Basilica (Cripte), al Museo Archeologico Nazionale e alla Südhalle.

A Pordenone potrai visitare gratuitamente tutti i Musei e la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "A. Pizzinato", arrivare fino a Maniago e scoprire i segreti dell'arte della coltelleria nell'omonimo Museo.

A Gorizia il Castello, i Musei e lo storico palazzo Coronini-Cromberg sono tutti inseriti nel circuito della card.

Vuoi andare al mare a prezzi scontati? Con FVG Card avrai lo sconto sui pacchetti spiaggia di Grado e Lignano Sabbiadoro, potrai entrare a prezzo agevolato in tutti i parchi divertimento e navigare sui battelli che portano alla scoperta della laguna

Se invece scegli una vacanza attiva fatti accompagnare dalla nostra guida naturalistica alla scoperta dei paesaggi incontaminati che caratterizzano la Carnia, il Tarvisiano , Piancavallo e le Dolomiti Friulane.
Sali sulla Telecabina del Lussari, che collega il fondovalle con il suggestivo Santuario del Monte Lussari, oppure sali sulla funivia che ti porta sul Monte Zoncolan, teatro del giro d'Italia.

Questo ma molto altro ancora con FVG Card!

Prenotala con una telefonata o una mail !

+393774546235   o marypoppinshouse6@gmail.com

Come funziona ?

FVG Card è una chipcard nominativa che ha la durata di 48ore, 72ore o 7 giorni (dal primo utilizzo) e che ti permette di entrare gratuitamente nelle strutture convenzionate e di fruire
                        ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
                          48h € 18,00   72h € 21,00   1week € 29,00
                        ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Come si usa ?
Per ottenere le scontistiche e le gratuità sarà necessario esibire la FVG Card assieme ad un documento identificativo.

Validità 
La FVG Card è valida a partire dalla data riportata sul retro.
La card vale anche per 1 bambino sotto i 12 anni (ad esclusione di alcune strutture indicate nell'elenco vantaggi)
Le gratuità sono utilizzabili solo una volta per struttura-servizio (alcune eccezioni sono indicate nell'elenco vantaggi).
Gli sconti sono riconosciuti al solo possessore della FVG Card.

venerdì 4 dicembre 2015

San Nicolo' per bambini e famiglie !

                         DOMENICA 6 DICEMBRE SAN NICOLÃ’
INGRESSO GRATUITO, PER TUTTI, IN TUTTI I MUSEI SCIENTIFICI ..E NON SOLO !
PREVISTE 3 ATTIVITÀ SPECIALI IN ONORE DELLA SPECIALE FESTA DI TUTTI I BAMBINI.
 
 Al Civico MUSEO DEL MARE alle 10.30 la visita guidata gratuita di capitan Walter Macovaz sarà proprio dedicata a San Nicolò,tanto atteso dai bambini, ma anche Patrono dei Marinai.
Non mancherà una dolce sorpresa per tutti i bambini che parteciperanno alla visita.
 
 Sempre alle 10.30, ma al Civico MUSEO DI STORIA NATURALE di via dei Tominz 4, l’Associazione Naturalistica Ecothema regala una speciale visita guidata gratuita ai bambini e alle loro famiglie.
 
Nel pomeriggio, invece, sempre  nella sede del Museo di Storia Naturale, alle ore 15, laboratorio speciale di Adm “I Tesori di San Nicolò”.
Riusciranno i bambini ad aiutare San Nicolò a scoprire i tesori che ci sono nel Museo di Storia Naturale?
Basterà cercare gli strumenti del santo per ottenere golose sorprese!
per bambini dai 5 ai 10 anni con presenza di un adulto; il costo è di 5€ con PRENOTAZIONE obbligatoria 3420071678 / trieste@assodidatticamuseale.it

 Un'altra apertura straordinaria dell'Aquario Marino è prevista in occasione della festa dell'Immocolata, martedì 8 dicembre.

Da non dimenticare !

FIERA DI SAN NICOLÃ’
     1-8 DICEMBRE
Tradizionale fiera triestina lungo il viale tra dolciumi e bancarelle di ogni tipo!

sabato 6 giugno 2015

L ' Orto botanico , il Museo

Civico Orto Botanico è di proprietà del Comune di Trieste e fa parte dei Civici Musei Scientifici.
All’Istituto è associata una riserva naturale formata dal bosco Biasoletto e bosco Farneto (in tot. 90 ettari).

Il Civico Orto Botanico pubblica regolarmente l’Index Seminum, dove vengono di anno in anno elencate le specie di cui si offrono i semi, complete di tutti i dati di raccolta.
Tale elenco viene inviato a molti altri orti botanici del mondo per uno scambio gratuito tra istituti scientifici.

Elemento cardine nel rapporto tra ricerca scientifica e conservazione dell’ambiente, il Civico Orto Botanico si propone attualmente anche come luogo didattico e ricreativo.
Tale Istituto infatti, deve essere in grado di soddisfare le esigenze di una ricerca scientifica avanzata ed allo stesso tempo di una nuova conoscenza dell’ambiente, così da rappresentare un’occasione per sviluppare attività di carattere culturale per una fascia sempre più ampia di popolazione.

Oltre all’aspetto di ricerca e classificazione sistematica, una tale istituzione assume anche il ruolo di conservazione, coltivazione e riproduzione di piante officinali, tessili ed alimentari, varietà orticole locali, flora spontanea ed endemica della regione e delle zone adiacenti, piante acquatiche e palustri, piante succulente, e quindi si può considerare come isola, sia pure artificiale, di diversità floristica, che gioca un ruolo strategico nella conservazione della biodiversità, e quindi anche nella sopravvivenza dell’uomo stesso.

Quando l’Orto, come in questo caso, risulta integrato nella vita cittadina, non è più una struttura ad uso dei botanici, ma si rivolge ad un pubblico, ben più vasto, che intende ampliare la propria cultura, o anche solamente sfuggire ad un ambiente urbano inquinato e alienante.
 
Per maggiori informazioni www.ortobotanico.it


Orto Botanico  1842 

domenica 26 ottobre 2014

Il Porto Vecchio , un valore architettonico

Il legame tra città e porto, legati insieme in un unico processo di sviluppo urbano e storico, diventano evidenti nella zona del Porto Vecchio, con un patrimonio architettonico di grande valore storico e artistico.

Il Porto Vecchio, situato nel cuore della città, si estende su una superficie di circa 600.000 mq e rappresenta un gioiello per essere rilanciato attraverso l'individuazione di nuove funzioni.

I capannoni, i più antichi edifici del porto, sono stati eretti seguendo il modello della Lagerhäuser, una parola che si riferisce a quelle parti della città che vengono utilizzati per la movimentazione di merci e comprendono magazzini per lo stoccaggio delle merci, dal loro arrivo in porto alla spedizione e distribuzione.

La classificazione dei magazzini e hangar (inizialmente 38 corpi principali) comprende tre gruppi di edifici : edifici ad un piano fuori terra due o tre piani fuori terra edifici, con cantine e soffitte, con gallerie che collegano le avanguardie cadaveri e sono supportati da colonnine in ghisa edifici di quattro piani fuori terra, con cantine, piano terra e quattro piani superiori con gallerie
I magazzini sono stati inizialmente dotati di gru, ascensori, montacarichi e altre attrezzature di sollevamento utilizzate per il carico e scarico merci.
Gli edifici del primo e del secondo gruppo hanno una scalinata (una piattaforma rialzata, circa 1 metro di altezza, utilizzata per eseguire le operazioni di carico e scarico con vagoni), mentre quelli del terzo gruppo, eretti negli anni più recenti (all'inizio del 1900) hanno porte d'ingresso a livello del suolo.

L'architettura di questi edifici monumentali è caratterizzata da linee verticali e orizzontali lungo le facciate.

Le linee orizzontali (i marcapiani, per esempio) danno agli edifici un aspetto longitudinale, mentre le linee verticali (lesene e avancorpi) creano interruzioni.
Attraverso l'armonizzazione delle linee, gli elementi strutturali acquisiscono un valore architettonico. L'uso di diversi materiali di finitura, attraverso il lavoro di maestri decoratori e scalpellini, ha fornito a questi edifici una serie di elementi decorativi.
Cornicioni, modiglioni, capitelli, basamenti, davanzali producono un effetto che attraverso i colori naturali crea una impressione cromatica uniforme.
Le colonnine in ghisa sono una caratteristica distintiva dei piani terra degli hangar.

sabato 25 ottobre 2014

32a Edizione Trieste Antiqua


Mostra-mercato dell'antiquariato, Trieste Antiqua proporrà quadri, arazzi, icone, oro ed argenti, fotografie, numismatica, stampe antiche, mobili, orologi, gioielli, dipinti, tessuti, tappeti, ceramiche, porcellane, opere d'arte provenienti da prestigiose collezioni private, tutto quello che l'arte degli ultimi due secoli ha prodotto, dalla fine del Settecento agli anni 20

PERIODO:  Da Sabato 1 Novembre 2014 a Domenica 9 Novembre 2014

LUOGO:  Palazzo dei Congressi - Stazione Marittima Tel  040 304888 TRIESTE
ORGANIZZATO DA:  Consorzio Promotrieste tel. +39 040 30 48 88 fax. +39 040 31 05 56
WEB: http:/ / www.triesteantiqua.it

sabato 23 agosto 2014

IL Museo Revoltella


Il museo Revoltella è una galleria d’arte moderna, aperta dal 1872 dal barone Pasquale Rivoltella che alla sua morte lasciò in dono alla città i suoi beni tra cui la sua bella casa, la sede attuale del museo. Il museo continuò a svilupparsi fino ad ampliare nel 1991 l’originaria sede con l’annessione dei Palazzi Brunner e Basevi.
E’ possibile visitare il palazzo Revoltella, di stile neorinascimentale, caratterizzato da interni molto curati con il mobilio originario. Lo spazio espositivo si estende invece su 6 piani e raggruppa circa 350 pitture e sculture. Ogni piano è dedicato ad una tematica:
Terzo piano: artisti italiani del secondo ‘800
Quarto piano: acquisti delle Esposizioni Universali tra ‘800 e ‘900
Quinto piano: autori italiani del primo ‘900 e artisti regionali dell’ultimo mezzo secolo
Sesto piano: artisti internazionali del secondo ‘900


Inoltre il museo Revoltella ospita mostre temporanee importanti oltre che concerti, spettacoli e conferenze di prima categoria.
Per maggiori informazioni sulla collezione e la programmazione: www.museorevoltella.it
Info
Via Diaz, 27
Tel 040 675 4350/4158

lunedì 18 agosto 2014

Il Salone degli Incanti ex Pescheria

Il Centro Espositivo d’Arte Moderna e Contemporanea, Ex-Pescheria Centrale in Riva Nazario Sauro 1, edificato nel 1913, è opera dell'architetto Giorgio Polli, che escogitò un tipo di costruzione funzionale ed esteticamente accettabile.
Il Polli si trovava a dover rispettare da una parte i requisiti tecnici dettati dalla destinazione della costruzione (le caratteristiche igieniche, la funzionalità dell'aula di vendita, una certa differenziazione e specializzazione delle strutture) e dall'altra l'esigenza che doveva guidare la progettazione: l'inopportunità, cioè, di schermare la prospettiva neoclassica delle rive, quasi interamente libera da strutture portuali e quindi aperta sul mare, con la costruzione invadente di hangar o di grandi depositi.
La mediazione tra le due diverse esigenze sembrò potersi compiere nel modello basilicale, che si riconverte così alla sua profana funzione originale di mercato. Le tre ampie navate consentivano tutto ciò che esigeva un esercizio commerciale di notevoli dimensioni, mentre le strutture in cemento armato permettevano di alleggerire i muri perimetrali e di interromperli con grandi finestroni.
Le stesse "articolazioni" dell'edificio acquisivano una specifica funzione: il pronao, per esempio, era destinato ad ospitare le aste del pesce, mentre il campanile mascherava il serbatoio dell'acqua marina che doveva essere "alzato" per servire ai banchi di vendita.
L'interno è un esempio di purismo funzionale. I pilastri in cemento armato sorreggono la copertura impiegando soluzioni simili a quelle usate nell'ingegneria dei ponti. Il carico del solaio del tetto, lievemente spiovente per le ovvie ragioni di scolo delle acque, è distribuito sull'orditura di travi principali e secondarie in calcestruzzo, poggiata sulle arcate.
Le strutture portanti che all'interno sono a vista, all'esterno vengono completamente rivestite. L'impiego, secondo tradizione, del mattone nelle pareti (con un gioco decorativo di minime rientranze e emergenze) e dei risalti in pietra bianca, nonché le decorazioni di carattere marinaro (prore e crostacei), conferiscono all'edificio una "patina" veneziana, già suggerita dalla collocazione di esso tra i moli della darsena.
Il ricorso ad alcuni strumenti di connotazione "palladiana" (la serliana del campanile, il binato del portico, i marcapiani, le finestre termali) consente alla Pescheria di non stonare, per chi guarda dal mare, contro il fronte dei palazzetti neoclassici e di marcare un punto nodale della struttura urbana.
L'operazione compiuta dal Polli è, a ben vedere, doppiamente " eclettica". Non vi è cioè, in questo caso, soltanto il libero ricorso a questo o a quel linguaggio storico per rivestire un edificio. Vi è di più: ossia l'utilizzazione di un'intera tipologia, dotata certo dei consueti segni dello stile rivisitato, ma completamente separata dalla funzione che tale tipologia in origine caratterizzava.
L'operazione "sacrilega" di dare ad una pescheria la forma di una chiesa (non a caso a Trieste battezzata "Santa Maria del Guato ") non è però capricciosa: del suo significato urbanistico si è già detto, ma un'altra ragione va forse aggiunta.
Si tratta appunto della ricerca di una mediazione tra le implicazioni delle nuove tecniche costruttive e gli schemi visuali tradizionali destinati ad essere rotti da quelle tecniche.
L'edificio, all'interno, utilizza con spregiudicatezza le nuove tecniche, anche se si contiene nell'esibirle; mentre la veste tradizionale, "classica", appunto, dell'esterno copre e, in un certo senso, legittima l'ormai avvenuta rivoluzione tecnologica.
Dal Web  @ComunediTrieste

Trieste Citta' di Cultura

«Trieste Città di Cultura si afferma all'attenzione nazionale: prima la pagina del Corriere sul Museo de Henriquez, poi Repubblica sui musei aperti a ferragosto, oggi di nuovo Repubblica su Salotto Vienna.... Oltre a tanti articoli e servizi sui media viennesi.....E la città è piena di turisti!»
Questo è il messaggio orgoglioso che il sindaco di Trieste Roberto Cosolini ha pubblicato su Facebook a sottolineare il grande successo della riapertura del Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez e del Salotto di Vienna allestito al Salone degli Incanti, un successo soprattutto di pubblico, che, a causa anche delle condizioni meteo avverse, ha saputo cogliere le proposte culturali della città.
   Dal Web TriestePrima www.triesteprima.it 

                         

martedì 8 luglio 2014

Civico Aquario Marino: orario continuato a luglio e agosto

Il Civico Aquario Marino di Trieste costituisce un'attrattiva anche come edificio, con quel suo campanile e quello stile liberty che spiccano sulle rive di Trieste. Al suo interno uno dei più antichi acquari al mondo (1933, adottando la derivazione dal latino aquarium e dunque senza la “c”.) dedicato a conoscere i pesci e i crostacei tipici dell’Adriatico nel loro ambiente.
Anche l’impianto tecnico rispecchia ancora il progetto originario e l’acqua viene prelevata direttamente dal mare alla base del molo e viene spinta a 20 m di altezza nella torre dell’orologio.
L’acqua viene sottoposta ad un filtraggio lieve, che permette al plancton e agli altri nutrienti di penetrare nelle vasche che divengono uno spicchio di Golfo, dove le diverse specie possono trovare gli oligoelementi di cui hanno bisogno.
Ciò permette anche di avere all’interno degli acquari nascite di alghe e animali marini, portati dall’acqua nelle vasche sotto forma di spore, uova o larve.

Con l’impegno e la collaborazione dei pescatori, alcuni pesci vengono invece salvati dalle reti e ospitati nelle vasche espositive. Dopo le amorevoli cure del veterinario, molti animali possono portare ancora evidenti i segni dell’incontro con ami o lenze.
Tuttavia, osservarli guizzare nelle vasche ci permette di ammirare le peculiarità della loro sorprendente ecologia, sensibilizzandoci sulla pesca sostenibile, sulla gestione della biodiversità e sul rispetto verso il mondo marino.

Al piano superiore è presente un originale rettilario che ospita anfibi, sauri e soprattutto serpenti, sia locali (sono presenti tutti i serpenti velenosi che si possono incontrare in questa parte d’Europa) che esotici (tra cui un pitone albino di oltre 4 metri).
Si tratta di specie esotiche rinvenute abbandonate nei dintorni della città.

Grazie alla partnership con il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, l'Aquario ospita infine 2 collezioni peculiari: una rassegna di collezionismo di conchiglie, che fa da cornice ai “Pesci Argentati di Rossovich”: una raccolta ottocentesca unica al mondo, della fauna Mediterranea con la tecnica della galvanoplastica metallica.

INFO/FONTE: Ufficio Stampa Comune di Trieste
Civico Aquario Marino: orario continuato a luglio e agosto
Civico Aquario Marino Trieste 
Orario - Ingresso: 9.00-19.00 Dal 01/07/14 al 31/08/14
Per maggiori informazioni Sito web: http://www.retecivica.trieste.it

venerdì 25 aprile 2014

La Storia ....Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl - Trieste

Il Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl

Il Civico Museo Teatrale Carlo Schimidl si trova a Trieste, in centro città, nel Borgo Teresiano, sulla riva del Canal Grande.
Il museo documenta la storia teatrale e musicale a Trieste degli ultimi due secoli, con raccolta di locandine, fotografie, costumi di scena e storia degli edifici teatrali.
Di particolare interesse la raccolta di strumenti musicali, tra cui fortepiano, armonium, e strumenti meccanici quali l’autopiano.
Il museo dispone inoltre di una imponente biblioteca ed archivio di rilevanza internazionale, comprendente anche una cospicua raccolta di manifesti e programmi.

Per maggiori informazioni  :www.museoschmidl.it

i