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lunedì 18 maggio 2020

A due passi da casa , Lipica



#11  Briciole di Storia 

 La storia di Lipica è strettamente collegata alla storia degli Asburgo, che per 650 anni regnarono in gran parte dell'Europa durante l'età barocca. 
I cavalli – il modello di cavallo ideale era quello spagnolo - a quel tempo rappresentavano una risorsa di importanza strategica e, conseguentemente, gli Asburgo dedicarono sempre grande attenzione a questi animali.

Proprio in ragione delle notevoli similitudini tra il Carso e la Spagna, sotto il profilo ambientale e climatico, l'arciduca Carlo decise di collocare proprio a Lipica l'allevamento dei cavalli per la corte. Nel 1578 sceglie l’abbandonato castelliere di Lipica, appartenuto ai vescovi di Trieste, quale luogo per insediare l’Equile di Lipica destinato all’allevamento di cavalli per la corte imperiale.

Il 19 maggio 1580 l’arciduca Carlo sigla il contratto di compravendita per l’acquisto della proprietà di Lipica.

〰️💞 Un posto magico , durante il giorno si possono vedere le mamme al pascolo 

 ℹ Una curiosità,  i cavalli Lipiziani alla nascita sono neri , per poi diventare da adulti bianchi  

                                 Li adoro 💞 @Lorena 

domenica 5 febbraio 2017

" Storia di Marco , il pinguino rapito "

Sembra una fiaba la storia del pinguino Marco, forse il pinguino più famoso del mondo, per oltre trent'anni una delle attrazioni turistiche della città, presenza usuale sulle Rive, fra il molo Pescheria e la Stazione marittima, amico obbligato di tutti i triestini nati fra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni Ottanta, simbolo di quell'affettuosità uomo-animale che è parte dell'anima di questa città.
Sembra una fiaba questa storia che è entrata nella storia di Trieste, e come tale la racconta, in tutta la sua verità, il giornalista Roberto Covazin un libro, illustrato con belle foto dell'epoca, dedicato ai bambini ma destinato a tutti:

                     «Storia di Marco, il pinguino rapito»
   pubblicato dalla Mgs Presse e lo si puo' trovare in libreria

Per chi , e sono tanti  , ha conosciuto il bizzoso pennuto, caratterialmente così vicino alla scontrosa grazia dei triestini, il racconto di Covaz contiene una rivelazione ...
Marco non fu salvato dalle fauci di un'orca, come vuole la vulgata, bensì venne rapito, vittima di un puerile gioco fra marinai.

La storia comincia nel 1953, quando la motonave «Europa», con il suo carico di emigranti triestini, arriva a Città del Capo. La nave, comandata da Arrigo Liberi, è al suo secondo viaggio in Sudafrica, dopo quello inaugurale da Genova dell'ottobre dell'anno prima.

Fra i più giovani componenti dell'equipaggio ci sono due ragazzi istriani, Ezio e Nini.
Hanno il compito di pulire le camere dei passeggeri, e come tutti i giovani si annoiano quando la nave è alla fonda.
Perciò organizzano il rapimento di un pinguino, uno dei tanti che bazzicano le scogliere di Città del Capo.

Ezio e Nini, scrive Covaz, «all'imbrunire della sera precedente la partenza dell'Europa si muniscono di una rete da pesca trovata sui pontili e, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, riescono a catturare un pinguino».
È un esemplare molto piccolo, alto nemmeno mezzo metro, della specieSpheniscus demersus, che finisce «stremato e impaurito» chiuso in un sacco nella cambusa della nave.
È talmente malridotto che i due ragazzi, pentiti, pensano di riportarlo a terra, ma ormai è troppo tardi...
l'«Europa» salpa alla volta di Trieste con il suo piccolo clandestino a bordo.
Naturalmente il comandante Liberi non sa nulla, il nostromo Giovanni Barrera, un veterano della Marina militare, copre i due ragazzi e la loro bravata.
Ma presto la salute del pinguino diventa un problema , nella cambusa il caldo è insopportabile, l'animale non mangia nulla e deperisce a vista d'occhio.
Allora, con la complicità di altri marinai, il cucciolo viene trasferito nel gabinetto alla turca della cucina «dove di tanto in tanto si potrà rinfrescarlo con i getti d'acqua dello sciacquone».
Poi, a turno, i marinai si affacciano di nascosto dal portello basso della cambusa per pescare pesce fresco direttamente in mare.
Intanto il pinguino è stato battezzato Marco, appunto.

Le cure dei marinai gli fanno bene, Marco sta meglio e ne combina di tutti i colori.
Si sta sviluppando anche quel fenomeno noto agli etologi come «imprinting» , il pinguino crede che i marinai siano suoi simili, e prende e seguirli e a imitarli.

La nave prosegue la sua rotta, ma allo scalo di Brindisi il segreto non può più essere mantenuto, e Barrera rivela al capitano l'esistenza a bordo del clandestino piumato.
Marco arriva così a Trieste il 18 maggio del 1953 e, spacciato per orfano sottratto a morte sicura, viene affidato all'Aquario marino, allora diretto da Renato Mezzena (che nel libro di Covaz firma una prefazione, mentre altre note sono affidate all'attuale direttore del museo di Storia naturale, e dell'Acquario, Sergio Dolce, e dal conservatore zoologo Nicola Bressi).

Qui Marco, affidato alle cure del custode Pietro Contento, comincia la sua seconda vita.

Libero di girare per le Rive, diventerà presto un personaggio famoso, cercato dai turisti e coccolato dai bambini, viziato da pescatori e pescivendoli.
Morirà il 27 dicembre 1985, alla veneranda età di 32 anni, meritandosi una volta di più l'attenzione delle cronache, con la scoperta che in realtà era una femmina.

Con la sua ricostruzione del rapimento di Marco (basato in buona parte sulla testimonianza di uno dei marinai dell'Europa protagonisti della vicenda) Covaz racconta una moderna favola-verità che sembra uscita più dalla fantasia che dalla recente cronaca, mettendo il pinguino Marco nel novero di tutti quegli animali reali o di finzione, dal delfino Flipper all'orca Willy, che hanno segnato e segnano un'infanzia.

Dal Piccolo  , 2005
Marco il pinguino, rapito dai marinai
di Pietro Spirito

Il pinguino Marco

martedì 2 agosto 2016

Un branco di delfini al largo di Miramare



Eccezionale avvistamento in mare a Trieste, questa mattina ,il 2 agosto.
Erano una trentina (almeno 5-6 gruppi composti da altrettanti esemplari, tra cui alcuni piccoli) i delfini che incrociavano al largo di Miramare.
A immortalarli, per conto dell'Area Marina di Miramare, l'immancabile Saul Ciriaco, che ha girato questo video, accompagnato da Paolo Utmar.

Dal Piccolo di oggi 2 agosto

martedì 31 maggio 2016

Tornano i delfini nel Golfo




Nel video girato domenica 29 maggio, verso mezzogiorno, a un miglio circa al largo del Faro della Vittoria dalla signora Mari Uggenti, ecco un branco di delfini nuotare placidamente a poca distanza dalle barche

venerdì 13 maggio 2016

Giardinaggio 🌱🍃🎈🏡

        Anche con la pioggia lavoriamo e il panorama è bellissimo !
                           Nike @MaryPoppins'sHouse
        
         

Panorama 




sabato 16 aprile 2016

Le rondini 🍃🌞


Sono tornate le rondini,  è sempre un'emozione .... Con loro torna la bella stagione 
                              Godiamoci il loro volo e la loro dolce voce !
                                      Lorena @MaryPoppins'sHouse

mercoledì 9 dicembre 2015

Esposizione Internazionale Felina di Trieste 12 -13 DICEMBRE


ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE FELINA DI TRIESTE
                  Il   12 - 13 DICEMBRE 2015
Presso il Centro Commerciale Montedoro FreeTime - Muggia
Via Flavia di Stramare, 119 – Muggia (TS)
              Il costo del biglietto è 8 euro

giovedì 3 dicembre 2015

Novità in Città !



Biscotti, dolci, torte e altre prelibatezze, tutte studiate per palati speciali. 
Lunedì sarà inaugurato a Trieste il primo panificio-pasticceria per cani, Hov-Hov, in viale d’Annunzio 7.
Il brand, di proprietà di un’ azienda slovena, con sedi anche in Croazia, Serbia e Austria, ha scelto il capoluogo giuliano per lanciare il marchio in tutta Italia. Il negozio di prossima apertura sarà infatti il primo attivo nella penisola.
Per il momento lo spazio offrirà esclusivamente golosità per gli amici a quattro zampe, ma in seguito sarà arricchito da un angolo, dove le persone potranno bere caffè e fare colazione insieme ai propri animali. 
«Tutti i prodotti sono realizzati con ingredienti naturali, come i biscotti o altri snack - spiega la titolare Nataša Šinkovec - tra i punti di forza, che negli altri negozi registrano grande successo, ci sono le torte di compleanno per cani, a base di selvaggina, carne o verdure e rigorosamente senza additivi o coloranti.
Abbiamo cibi per cani con intolleranze o allergie e in generale usiamo solo ingredienti naturali, anche per i decori.
L’idea della torta è divertente, piace molto ed è parecchio gradita dai festeggiati».

Si è scelto di puntare su Trieste perché è una città con tanti cani e dove le persone sono molto amanti degli animali».

 «L’idea è quella di creare un corner, dove poter servire anche bevande e dolci per le persone, per consentire ai proprietari di fermarsi per far colazione o uno spuntino insieme al proprio cane.
Ricordo inoltre - aggiunge che i clienti troveranno in vendita anche giocattoli e accessori per animali, sempre nel rispetto del benessere del cane, costruiti con prodotti naturali, come il riso».
Il negozio sarà presente con una postazione anche al mercatino di Natale in città, per far conoscere i propri prodotti e anche il nuovo marchio sbarcato a Trieste.

Dal Web www.ilpiccolo.it 

giovedì 24 settembre 2015

Mostra internazionale canina a Lipica

Potrete conoscere piu' di 200 razze canine contemporaneamente
Potrete trovare le risposte a tutte le vostre domande sulle razze  e dove potrete trovare una gamma vasta di accessori per i vostri cani  sulle bancarelle attrezzate

Questo e tanto altro visitando la Mostra internazionale canina di tutte le razze, organizzata dall'Associazione Cinofila slovena.
Vi aspettano il 3 e il 4 ottobre 2015.  

PROGRAMMA DELLE MOSTRE:

Sabato, 3 ottobre 2015

9,30: apertura della mostra
10.00-14.00: valutazione dei cani per gironi
14.30-17.00: selezione dei cani piu' belli
15.00-18.00: mostra speciale per cani di taglia grande e molossoidi  

Domenica, 4.10.2015

9.30: apertura della mostra
10.00-14.00: valutazione dei cani per gironi
14.30-17.00: selezione dei cani piu' belli  

Entrambi i giorni in mattinata verra' organizzato un angolo di disegno per bambini.
Presso l'infopoint dell'Associazione cinofila slovena troverete le risposte a tutte le vostre
domande sui pedigree, sull'addestramento, sulla toelettatura dei vostri amici a quattro zampe.  

Prezzo del biglietto per la mostra:
5€ adulti
Bambini fino ai 15 anni: gratis
I possessori del biglietto d'ingresso all'Allevamento di Lipizza possono accedere gratuitamente alla Mostra.

Visita dell'allevamento di Lipica


VISITA GUIDATA DELL'ALLEVAMENTO DI LIPICA


Vi consigliamo una piacevole passeggiata attraverso l'allevamento di Lipica, dove accompagnati da una guida  entrerete nel mondo dei cavalli lipizzani. 

Scoprite uno dei più antichi allevamenti di cavalli al mondo che già dal 1580 coltiva la tradizione nell’allevare i cavalli lipizzani.

Nel mese di aprile, le visite guidate durano cca 50 minuti.
Dal mese di maggio in poi' le visite guidate durano cca 90 minuti (tranne la visita alle ore 14.00 nei giorni con lo spettacolo della scuola d’equitazione classica, che dura cca 50 minuti). 
Orario degli spettacoli della scuola d’equitazione classica
Lingue disponibili delle visite Le visite guidate sono disponibili in lingua inglese, slovena, italiana e tedesca.
Su base delle prenotazioni anticipate (almeno 3 giorni lavorativi in anticipo) offriamo anche visite guidate in lingua francese.
Prezzo per la visita guidata dell'allevamento
adulti: 12,00€ a persona
studenti: 9,00€ a persona
bambini dai 5 ai 15 anni: 6,00€ a persona
bambini fino ai 5 anni: 1,00€ a persona
Gli ospiti individuali non hanno bisogno di prenotare la visita guidata in anticipo.

Altre informazioni e prenotazioni per gruppi:  T: +386 (0)5 739 1708 E: info@lipica.org